PMI e crisi: gli adeguati assetti organizzativi diventano obbligo, ma quante sono pronte?
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L’entrata in vigore del codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (CCII) ha portato con sé una e vera e propria rivoluzione del ruolo dell’imprenditore e dell’amministratore di azienda. La gestione anticipata della crisi diviene ancor più centrale con misure premiali e di sostegno alla trattativa coi creditori. Vengono inseriti nuovi stringenti obblighi di monitoraggio dello stato di salute dell’impresa a livello finanziario.
Il “combinato disposto” degli artt. 2086 e 2476 del codice civile portano le responsabilità dell’imprenditore/amministratore che non dota la propria azienda di adeguati assetti organizzativi in tema di rilevazione della crisi ad essere personali mentre l’art. 3 del CCII detta quali sono gli adempimenti e i valori da monitorare.
Le novità in campo, quindi, da un lato forniscono strumenti molto forti (trascinamento di alcuni creditori, approvazione in alcuni casi senza l’intervento dei creditori medesimi) ma dall’altro responsabilizzano ancor di più l’imprenditore che si trova con ben tre soggetti che verificano i suoi equilibri e segnalano movimenti quali:
- I creditori pubblici
- Gli istituti di credito
- L’organo di controllo/revisione
L’intervento punta a fare chiarezza su quali siano le definizioni di “adeguati assetti organizzativi” e quali siano gli strumenti irrinunciabili da implementare, di fatto immediatamente, al fine di evitare la crisi e se del caso gestirla tempestivamente e sul nascere.
- Gli artt. 2086 e 2476 codice civile: obblighi e responsabilità
- La nuova definizione di crisi ex art. 2
- L’art. 3 del CCII di concerto con la lista particolareggiata:
o Quali sono i sintomi della crisi
o Cosa fare per monitorare i sintomi della crisi
o La cassetta “del pronto soccorso” che deve essere sempre a disposizione:
– Il contenuto della lista particolareggiata
– Quali strumenti tecnici si rendono necessari per:
*L’analisi storica
*L’analisi prognostica a 12 mesi
*La stesura di un piano di intervento di emergenza
o La verifica dello stato di salute attraverso il “tampone” aziendale:
– La conduzione del test di verifica della crisi
– I primi passi per la nomina dell’esperto - Le definizioni di “composizione negoziata, “quadri di ristrutturazione” e “procedure di insolvenza”
- La composizione della crisi:
o Le liste di controllo di cui all’art. 5-bis - La composizione negoziata e l’esperto
- Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio
- Il forward looking richiesto dalla normativa: come si realizzano le proiezioni dei flussi di cassa futuri:
o A breve: lo strumento del budget di tesoreria
o A lungo: lo strumento del business plan
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